AUTORE: Fëdor Dostoevskij
TITOLO: Il giocatore
LUOGO DI EDIZIONE: Torino
CASA EDITRICE: Einaudi
ANNO: 1941
PAGINE: XI- 171
PERSONAGGI PRINCIPALI: Aleksej Ivanovic (precettore); il generale; Antonida Vasil'evna (nonna); Polina Aleksandrovna (figliastra del generale)
PERSONAGGI SECONDARI: M.lle Blanche (cortigiana francese); De Grieux (marchese francese); Mister Astley (signore inglese).
TEMPO: non menzionato
LUOGO:Germania, Roulettenburg spostamento a Parigi ritorno a Roulettenburg spostamento a Spa, Baden e Homburg
Aleksej Ivanovic è il nome del giovane precettore di una nobile famiglia russa che alloggia in uno degli hotel di Roulettenburg, città rinomata per le sue acque dai poteri curativi e per il Casinò.
Il generale, il capofamiglia, dopo essere rimasto vedovo ha dovuto ipotecare tutti i suoi averi al francese cavaliere d'industria De Grieux, ma sembra si debba rimettere in sesto da un momento all'altro, grazie alla ricca eredità dell'anziana nonna che vive a Mosca. La situazione sembra dunque sotto controllo finché una mattina la nonna si presenta davanti all'albergo, ribadendo più volte al generale che non è intenzionata a lasciargli niente in eredità. Le giornate trascorrono e la nonna, accompagnata dal precettore, si interessa al gioco della roulette e così dissipa l'intero patrimonio. Il precettore, nonché protagonista principale, dopo aver vinto un'enorme somma al Casinò decide di partire a Parigi con M.lle Blanche, la piccola cortigiana francese avida di denaro. I due trascorrono la vita nel lusso finché, dopo la morte dalla nonna, la cortigiana si sposa con il generale. Aleksej inizia così a girare tra Rulettenburg, Spa e Homburg e diviene un vero "giocatore" una cariatide della roulette che perde interesse per tutto ciò che lo circonda al di fuori del gioco d'azzardo.
ANALISI DI UN PERSONAGGIO
Nei primi capitoli compare spesso il nome di Babulenka, la vecchia nonnina che abita a Mosca. Il personaggio dunque in questa prima parte non c'è mai fisicamente ma in realtà è sempre presente nei discorsi di tutti. Al lettore si presenta come la grande ereditiera che non appena morirà lascerà tutto al generale, che potrà così riassestare le proprie finanze. Ma il personaggio della nonna non è affatto secondario perché proprio nel IX capitolo ella si presenta davanti alle porte dell'albergo di Roulettenburg, e diviene così un personaggio materiale.
Sebbene sia molto anziana la vecchietta è burbera, capricciosa e piena di vitalità, tanto da voler vedere subito il famoso Casinò,senza neppure essersi riposata un momento dopo il lungo viaggio.
L'apparizione della nonna al Casinò suscita in tutti una profonda impressione, tanto che la settantacinquenne viene trattata con grandissimo rispetto, da vera signora russa.
Ed è proprio alla roulette che la nonna si mostra prima come attenta osservatrice e volenterosa di apprendere tutte le regole del gioco e poi come accanita giocatrice d'azzardo, scortese con tutti quelli che la circondano e che cercano di fermarla.
Ma i motivi che spingono la nonna a recarsi a Roulettenburg in realtà non sono tanto da ricercarsi nelle proprietà curative delle acque locali ma piuttosto in un dispetto al suo presunto erede, il generale, che la spera già morta.
Sebbene la testarda signora abbia perso al gioco l'agognato patrimonio, nei capitoli precedenti ribadisce più volte al generale che non ha intenzione di lasciargli alcuna eredità.
Infatti in una confessione a Aleksej riferendosi al generale dichiara:"Ma di denaro non gliene darò, come vorrebbe lui, perchèé a giudizio mio è proprio un po’ troppo sciocco".
Sofia Fedato, I B, a.s. 2011-2012
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