Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano, ed. Einaudi, Torino, pp. 276
Personaggi: Adriano, Antinoo, Plotina, Traiano, Lucio.
Il tempo dell’ azione è collocabile tra l’ 83 d.C. e il 137 d.C., anno della morte di Adriano.
Marguerite Yourcenar, anagramma di Crayencour, nasce nel 1903 a Bruxelles e muore nel 1987. Tra le sue opere vi sono anche Care memorie, Archivi del nord, Come l’ acqua che scorre e Quoi? L’ Eternité.
Il libro è un diario tenuto dall’ imperatore Publio Elio Adriano dall’ 83 al 137, nel quale gli spazi per le vicende storiche e le vicende personali sono equamente ripartiti. Larga parte della narrazione è dedicata al fanciullo bitino del quale Adriano s’ innamora durante una spedizione diplomatica nel regno dei Parti. La struttura è quella di una lunga digressione con una particolare attenzione ai dettagli e ai passaggi più significativi della vita di Adriano, dall’ infanzia a quando viene designato come imperatore tramite l’ anello donatogli dal vecchio imperatore Traiano, peraltro suo cugino, oppure ai viaggi che egli compie fino alla scelta del suo successore. Il diario, per così dire, è contenuto in una lettera che Adriano invia al giovanissimo Marco Aurelio.
Analisi di un personaggio: Antinoo
Il giovane bitino Antinoo è un personaggio alquanto particolare: Adriano, da quando se ne innamora, lo porterà con sè ovunque. Dalle rare descrizioni del suo personaggio nel libro si evince che è un ragazzino sensibile, profondo, molto bello, ma è come se ci desse l’impressione di avere una punta di amarezza nel suo cuore.
Quando Adriano fa una tappa ad Alessandria d’Egitto durante la festa del dio delle agonie Osiris, Antinoo si suicida, forse per non mutare il suo aspetto col tempo e dare quasi un’immagine ultraterrena e immutabile di sé stesso.
Matteo Campagnol, II B (a.s. 2010-2011)
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